Teatro negli anni
Teatro delle Api
Nell’ottobre 2006 l’amministrazione comunale di Porto Sant’Elpidio ha aperto i battenti del nuovo Teatro comunale: “TEATRO DELLE API”. L’intento è stato quello di dare una sede appropriata ad eventi di vario genere – concerti, rappresentazioni, conferenze, incontri, confronti – laddove mancava; frutto di anni di lavoro e vanto di un’amministrazione e di una cittadina che, per crescita e progettualità, non poteva continuare a fare a meno di un centro culturale degno di questo nome. Come con tutte le novità è stato messa in conto, forse, anche una certa dose di diffidenza iniziale, a partire dal nome, uno dei tanti nomi possibili, ovviamente, ma senz’altro figlio di un ragionamento che tenesse conto dei simboli e della nostra identità, nonché di un’originalità volta a distinguersi dal coro.
La Comunità elpidiense è solerte e laboriosa, ed anche per questo che sono state scelte le Api come simbolo e nome del Teatro, che in poco più di cinquant’anni di storia ha saputo costruire una solidità economica, una imprenditorialità diffusa ed una costante attenzione alla qualità territoriale che deriva dalla cura per la qualità dei prodotti e dei manufatti in modo non disgiunto da quella per la qualità della vita e del legame sociale.
Nuovo Teatro
Ebbene il nuovo Teatro rappresenta una grande risorsa ed un’opportunità per un’ulteriore crescita della Comunità e del territorio, per incontrarsi, così come per fare e stare insieme. Uno spazio nuovo di partecipazione e di relazione che arricchisce e connota la città.
Le tre anime del Teatro delle Api sono la prosa, la musica e il teatro per ragazzi. Quest’ultimo è una realtà consolidata da più di venti anni di fruttuosa attività, che ha riscosso apprezzamenti a livello nazionale e internazionale e che in ogni edizione non manca di stupire e appassionare, ragazzi e adulti. La musica si affianca e prosegue, rinforzandola, una linea che è ormai tradizione e ha già portato nel nostro paese interpreti italiani e stranieri di notevole spessore, stimati dagli appassionati. Infine la stagione di prosa, che ogni anno presenta un taglio preciso che vuole accomunare qualità, senza presunzioni di nicchia, e popolarità, pur non allontanandosi dall’identità teatrale da cui provengono e cui fanno riferimento i relativi protagonisti.
Palcoscenico
Nella sua seppur breve storia il palcoscenico del “Teatro delle Api” è stato calpestato da moltissimi artisti anche in erba: dai bambini delle scuole di primo e secondo grado, studenti delle scuole secondarie superiori; da attori delle compagnie teatrali amatoriali fino ai grandi interpreti di testi teatrali antichi, moderni e comici; si sono esibiti musicisti affermati e aspiranti, vi hanno parlato liberi professionisti, insegnanti, politici e scrittori. In questi 16 anni di vita il teatro è stato il luogo della cultura, dell’intrattenimento, del tempo libero, dell’informazione e della beneficenza. Ormai è un luogo di riferimento non solo della città, ma di tutto il territorio fermano: è un luogo accogliente e dinamico, senza divisione di settori o di divisione gerarchica delle poltrone; è una grande cassa armonica dall’acustica pulita, uno spazio espositivo per l’arte, un testimone insomma della dinamicità della città.